LA SESSUOLOGIA CLINICA
La sessualità è molto più ricca e complessa per il semplice fatto di essere una capacità di un essere tanto ricco e complesso come l’essere umano.
Julián Fernández de Quero
Cos’è la Sessuologia Clinica?
È una scienza autonoma il cui studio è la sessualità nei suoi aspetti anatomici, psicologici, relazionali, sociali e culturali. La sessuologia quindi è la disciplina che studia gli aspetti biologici, etologici, medici, psicologici, pedagogici, culturali e sociali della sessualità e il sessuologo è lo studioso che si occupa di sessuologia nei diversi ambiti applicativi del sapere e della ricerca, le cui conoscenze possono anche trovare applicazioni di carattere clinico, terapeutico o anche educativo. La sessuologia è quindi una disciplina che ha un ampio e vasto ambito dottrinario in quanto l’oggetto dei suoi studi, la sessualità, è un argomento di competenza multi-disciplinare aperto al contributo che ciascuno può portare sulla base della propria preparazione specifica. La sessuologia clinica si occupa della “sessualità” degli individui.
La sessualità
La sessualità umana non è semplice riproduzione e genitalità, ma è anche e soprattutto scambio, gratificazione, espressione e affermazione di sè. La sessualità secondo l’Institute of Sexology INCISEX, si riferisce al “modo in cui le persone vivono come soggetti sessuati”. E’ l’espressione di uomini e donne nel sentire e vivere come tali. La sessualità si suddivide in tre categorie principali: biologica, psicologica e sociale, tutte e tre relazionate tra loro. L’unità biopsicosociale della sessualità le conferisce senso e implica una certa configurazione sessuale che favorisce lo sviluppo della personalità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dà della sessualità umana questa definizione:
“La sessualità è influenzata dall’interazione di fattori biologici, psicologici, sociali, economici, politici, etici, giuridici, storici, religiosi e spirituali che arricchiscono e rafforzano la comunicazione e l’amore tra le persone“.
La sessualità dal punto di vista biologico
Si riferisce più specificatamente all’aspetto genitale, cioè agli organi sessuali per eccellenza.
Si tratta di un punto di vista molto riduzionista che non tiene conto dello schema corporeo come se fosse un’unità. L’integrazione del corpo nella sessualità permette di capire che siamo individui sessuati dalla nascita fino alla morte. Se si tiene conto esclusivamente della parte biologica della sessualità, allora ci si focalizza sul sesso, studiando gli organi genitali e la riproduzione come unico scopo.
La sessualità dal punto di vista sociale
Riguarda la parte culturale della sessualità, chiaramente in ogni cultura esistono credenze diverse sulla sessualità, le quali dipendono dal contesto storico e influenzano il comportamento delle persone. Le credenze politiche, religiose e culturali in un certo senso regolano ciò che è giusto e ciò che non lo è. Il modo in cui un determinato popolo vive la sessualità è frutto della socializzazione. Essere consapevoli di quali sono i comportamenti e gli atteggiamenti che abbiamo interiorizzato, senza metterli in discussione, può aiutarci ad adattarli o modificarli in base allo sviluppo della nostra stessa personalità. Ciò comporta il mettere in discussione le false credenze che sono stati imposti attraverso il processo di socializzazione, in modo da vivere la sessualità come qualcosa di positivo e diverso per ogni persona.
La sessualità dal punto di vista psicologico
Dall’ integrazione dell’area biologica e quella sociale nasce la dimensione psicologica. Il fattore psicologico implicito nella sessualità è caratterizzato da pensieri, fantasie, atteggiamenti e tendenze. L’aspetto psicologico della sessualità comprende il modo in cui l’individuo si sente , sia con se stesso sia con gli altri. Dal momento in cui si nasce, si acquisisce una immagine individuale circa la propria esperienza sessuale. Tale significato si modifica a seconda le fasi della vita in cui l’individuo si trova. Ogni persona ha un modo diverso di sperimentare il piacere in quanto ciò che provoca piacere ad alcuni, magari ad altri non dà la stessa sensazione.
La sessualità non è un concetto statico, ma dinamico che cambia a seconda dei mutamenti personali. Le informazioni che si apprendono dal mondo esterno per quanto riguarda l’ambito sessuale, influenzano il modo di pensare dell’individuo , e il suo modo di vivere i rapporti con le altre persone.
Il Sessuologo
Il sessuologo clinico è prima di tutto uno psicologo psicoterapeuta che ha acquisito una specializzazione nella diagnosi e nel trattamento delle problematiche sessuali maschili e femminile utilizzando tecniche e saperi fondati sulla scienza sessuologica. Il sessuologo è riconosciuto come la figura professionale capace ed esperta a cui rivolgersi in caso di problematiche che riguardano la sfera della propria sessualità e in grado in intervenire sulle diverse disfunzionalità che possono ostacolare o rendere difficile una piena espressione della propria vita sessuale.
Le problematiche della sfera sessuale
Le problematiche della sfera sessuale sottendono sempre ( escludendo problemi organici) una qualche implicazione di natura personale e/o della vita affettiva di coppia. Questo proprio perché la sessualità umana, oltre ad avere aspetti di carattere bio-medico, è composta da fattori di natura emotiva e psichica affrontabile proprio attraverso un percorso di psicoterapia individuale o di coppia. La sessualità non può essere mai slegata dai significati che le persone attribuiscono alle loro esperienze. I disturbi sessuali di natura psicogena possono avere varie cause tra cui
- Ansie e timori legati alla prestazione e al fallimento sessuale;
- Educazione familiare rigida, conflitti interni e sensi di colpa che non consentono alla persona di vivere serenamente l’attività sessuale;
- Vergogna, inibizione e problematiche di insicurezza;
- Esperienze sessuali passate percepite come spiacevoli o traumatiche;
- Incapacità di lasciarsi andare e abbandonarsi all’esperienza erotica;
- Inesperienza o mancanza di conoscenza dei propri genitali, delle proprie zone erogene o dei tempi di risposta sessuali;
- Problematiche di comunicazione con il partner, incapacità di esprimere i propri bisogni o preferenze;
Chi può beneficiare della terapia sessuologica?
Chiunque avverta una sensazione di disagio o malessere in relazione all’aria sessuale può chiedere un consulto con un sessuologo. La terapia sessuologica è rivolta sia a persone single, che vivono un qualsiasi disagio, che alle coppie, che possono attraversare un momento di mancanza di complicità o apatia sessuale. È opportuno rivolgersi al sessuologo ogni qualvoltasi sperimenti una condizione di disagio o di malessere associate all’attività sessuale o soffre di un sintomo che impedisce o rende dolorosa l’esperienza erotica.